VISION FOR TWO – TEN YEARS
CONCERTO DI ANTEPRIMA DEL FESTIVAL DEL RIDOTTO 2023
SERATA ROTARY CLUB OLTREPO’
Klaus Paier e Asja Valcic fanno musica in duo dal 2009. Il loro modo di suonare ha deliziato il pubblico e affascinato la critica di tutto il mondo: “Mozzafiato”, ha affermato la rivista Der Spiegel; “Sono una partita accattivante” (The Guardian).
A Stradella presenteranno il loro album “Vision for Two – Ten years”, registrato nel 2019 e poi seguito da un lungo tour sospeso a causa della pandemia e ripreso quest’anno.
Klaus Paier è uno dei più eclettici fisarmonicisti europei. Alla domanda su quale sia stata la forma musicale ad averlo più profondamente influenzato, egli risponde: “Nel jazz e nel tango ho trovato la libertà necessaria per poter sviluppare un mio linguaggio musicale personale”.
Nonostante abbia attinto soprattutto da strumentisti come Keith Jarrett, Bill Evans, Charles Mingus e Thelonious Monk, senza dimenticare Dino Saluzzi e il Nuevo Tango di Astor Piazzolla, nelle sue interpretazioni e composizioni trovano spazio anche sonorità con radici storiche tipicamente europee, a conferma di un eclettismo che ne costituisce la cifra stilistica: dal valzer musette alla tarantella, sino alle danze bulgare.
Asja Valcic ha studiato violoncello presso l’Accademia di Zagabria, dove si è diplomata a soli 18 anni, e si è perfezionata in Massachusettes, a Mosca e in Germania. In ambito cameristico ha collaborato, tra gli altri, con G. Schulz (Quartetto Alban Berg), H. Schoneweg (Cherubini Quartet), I. Bolton (Brodsky Quartet), Bieler I. (Melos Quartet), A. Engegard (Quartetto Orlando) e T. Brandis (Quartetto Brandis); come solista, invece, si è esibita con le Filarmoniche di Zagabria, Belgrado e con la Westfalia Chamber Orchestra, sotto la direzione di Kazushi Ono e Zubin Mehta.
Nonostante la formazione classica, Asja forma con Klaus Paier un duo di world-music dove la percussione e la passionalità la fanno da padroni, senza però togliere spazio all’improvvisazione. Nella loro musica convergono musette francese, tango argentino, danza balcanica, rock e jazz.